a cura di Anna Lisa Ghirardi
In occasione della ricorrenza degli ottant’anni del Maestro Maurizio Bottarelli, la Civica Raccolta del disegno di Salò omaggia l’artista con una mostra personale in cui si presentano al pubblico due cicli inediti di opere, entrati nel corso degli ultimi anni nella Collezione. Ventitre lavori su carta, realizzati nel 1963, sono dedicati allo scrittore, drammaturgo e poeta Dylan Thomas (1914-1953). La forza della pittura materica di Bottarelli conferisce alle immagini l’intensità della poesia dell’ultimo dei poeti maledetti. Nella lotta che emerge tra i corpi plasmati dal colore sono evidenti alcuni dei temi dominanti dello scrittore gallese: la vita, la copula, la morte. Bottarelli trasferisce dalla poesia alla sua opera l’energia che scorre, basata sulla varietà dei ritmi, le molteplici criptiche metafore e l’appello ai sensi. Le forme restano per lo più oscure, come il linguaggio dello scrittore. In Thomas, come in Bottarelli, il rapporto con la natura è germe creativo. Una carta riporta infatti alcuni versi significativi: “Quando le logiche muoiono,/ Il segreto del suolo cresce attraverso l’occhio,/ E il sangue balza nel sole”. Per entrambi gli artisti la vita è parte della natura e la natura è nell’arte. Dopo l’incontro tra l’artista e la curatrice della Civica Raccolta, avvenuto nello studio bolognese nel novembre del 2019, sono entrate a far parte della Collezione non solo le opere del ciclo Omaggio a Dylan Thomas e un grande disegno (realizzato nel 1983 ed esposto al MuSa nella mostra Passeggiata della linea dal 27 maggio 2023), ma l’Artista ha anche generosamente proposto al Comitato di realizzare e spedire mensilmente per un intero anno dodici suoi lavori. È nato così Diario improbabile. Dopo la realizzazione, nei mesi di gennaio e febbraio, di un paesaggio e di un nudo, l’emergenza Covid, evento drammatico inatteso, ha dato una nuova valenza a ciò che l’artista stava creando per la Collezione. Questo Diario ha acquisito un sapore tragico: a marzo sono iniziati a comparire volti e mascherine e i paesaggi dei mesi a seguire si sono vestiti di un’atmosfera di incertezza. Tra l’artista e la Civica Raccolta si è instaurato un insolito, ma significativo, canale di comunicazione, che ha superato l’isolamento.