Per gruppi e scuole: info e prenotazioni 338 9336451. Sabato e domenica con il biglietto di ingresso è possibile usufruire della visita guidata gratuita alla sezione "L'ultimo fascismo 1943-1945. La Repubblica Sociale Italiana" alle ore 11.00 o della visita guidata a tutto il Museo alle ore 15.00. I posti sono limitati a 20 persone a visita. Info e prenotazioni info@museodisalo.it 0365 20553

Notizie L’ultimo fascismo 1943-1945. La Repubblica sociale italiana

1 Luglio 2023

L’ultimo fascismo 1943-1945. La Repubblica sociale italiana

Dal 1° di luglio è visitabile la sezione museale “L’ultimo fascismo 1943-1945. La Repubblica sociale italiana”, nuovo allestimento del MuSa – Museo di Salò. 

Un percorso espositivo completamente rinnovato che affronta i principali aspetti storici dei 600 giorni della Rsi, voluto dal Comune di Salò e dalla Fondazione Opera pia e Carità laicale e Istituto Lodroniano, con il sostegno di Regione Lombardia.

La sezione è strutturata in due ambienti.

Il primo illustra gli antefatti, ossia il periodo che va dalla caduta di Mussolini (25 luglio del 1943) al sorgere della cosiddetta Repubblica di Salò (18 settembre 1943): in questo spazio vengono presentati i passaggi drammatici e convulsi che portano prima alla decisione del Gran Consiglio del fascismo di dimissionare il duce, e poi all’annuncio di Mussolini da Radio Monaco della nascita di un nuovo Stato fascista.

La seconda parte dell’esposizione affronta invece in modo sistematico la vicenda della Repubblica sociale italiana dalla sua istituzione alla caduta. Attraverso oggetti d’epoca e ricostruzioni multimediali sono illustrati innanzitutto i caratteri del nuovo Stato repubblicano che si insedia sulle sponde del Lago di Garda: dall’esercito di leva alle milizie di volontari, dalla socializzazione alla persecuzione razziale, dai rastrellamenti dei partigiani alle stragi di “ribelli” e civili. 

Un faro viene acceso poi sul calvario sofferto dagli italiani in questi seicento giorni: bombardamenti, lutti, sfollamenti, fame, mercato nero. 

L’ultima parte della mostra affronta il lascito della RSI nella prima Repubblica: mito per i nostalgici, anti-mito per i democratici.